Fondo retribuzione risultato dirigenti di II fascia anno 2019

Al Presidente della Delegazione Amministrativa Mipaaf
e, p.c.,
All’Ispettore Generale Capo ICQRF
Ai Direttori Generali AGRET e VICO


Si fa riferimento alla riunione per la distribuzione del Fondo in oggetto, tenutasi in data 5 maggio u.s. nel corso della quale la CGIL ha richiesto di dividere tra tutti i dirigenti del Ministero anche la quota di fondi attribuita, per legge, ll’ICQRF. Al riguardo, ferme restando le legittime aspettative di tutto il personale dirigente ad un incremento della retribuzione, lo scrivente sindacato auspica che la Delegazione trattante tenga debito conto di quanto previsto dalla legge1 che testualmente recita: “… I proventi derivanti dal pagamento delle sanzioni amministrative pecuniarie affluiti sul predetto capitolo dell’entrata del bilancio dello Stato sono riassegnati ad apposito capitolo dello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, per essere destinati alle spese di funzionamento nonché all’incremento dei fondi per la contrattazione integrativa dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari, anche allo scopo di valorizzare l’apporto del personale dirigenziale
e non dirigenziale al potenziamento dell’efficacia e dell’efficienza dell’azione dell’Ispettorato medesimo …”
In merito alla vicenda riteniamo che il Sindacato dovrebbe essere di stimolo e supporto alla parte politica e all’Amministrazione al fine di incrementare bilateralmente il Fondo invece che cercare di sottrarre risorse assegnate dalla legge sulla base delle specifiche responsabilità assunte in prima persona dai Dirigenti per il ruolo che svolgono e per le firme che appongono (come nel caso delle sanzioni ICQRF). In tal senso, infatti, l’impegno della scrivente O.S. è anche quello di promuovere azioni politiche favorendo la presentazione di specifici emendamenti destinati ad incrementare, in modo equo, le somme destinate al Fondo per i Dirigenti del ruolo agricoltura, sulla base delle competenze e delle responsabilità assegnate ai singoli uffici del Dicastero. In merito, si ricorda come CONFINTESA FP in passato abbia sottoposto alla Delegazione trattante numerosi emendamenti da sostenere con la parte politica, per l’assegnazione di fondi. Premesso quanto sopra, si invita la Delegazione trattante a rigettare tale richiesta, illegittima
e contraria alla legge. In attesa di poter partecipare ai tavoli delle trattative, lo scrivente Sindacato rimane a disposizione per ogni eventuale ulteriore chiarimento e/o informazione.

IL SEGRETARIO GENERALE
Luca Veglia

1 v. art. 1, comma 671, della legge n. 145/2018 e art. 26 del decreto legislativo 15 dicembre 2017, n. 231ù

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